Giornata dimostrativa progetto CaVin

Il giorno 17/12 si è tenuta presso l’azienda agricola Fontana a Castel S. Giovanni (PC) la giornata dimostrativa del progetto CaVin, un progetto dell’ambito GOI (Gruppi Operativi per l’Innovazione), avente lo scopo di valorizzare le vinacce, già normalmente utilizzate per la produzione di energia da biogas, aumentando il loro potenziale metanigeno (metano che si può ricavare) attraverso il trattamento di cavitazione idrodinamica con la tecnologia BioBANG.

La giornata, organizzata dal CRPA (Centro Ricerche Produzioni Animali) di Reggio Emilia e in collaborazione con Gruppo Cantine Riunite & Civ e Azienda Agricola Fontana ha avuto come obiettivo principale quello di mostrare i risultati della cavitazione idrodinamica di BioBANG sulle vinacce.

Durante l’evento, i nostri tecnici con l’unità dimostrativa mobile hanno effettuato diversi test di cavitazione sulle vinacce mostrando ai presenti i risultati finali attraverso il confronto del campione di vinaccia cavitato con il campione invece tal quale, in termini di riduzione particellare e di viscosità dinamica.

A questo link potete vedere i risultati di laboratorio (granulometria, viscosità e test BMP) condotti dal CRPA sulle Vinacce tal quali e cavitate con BioBANG:

Inoltre, i partecipanti alla giornata dimostrativa hanno potuto osservare anche un’unità di BioBANG installata in ricircolo, in operazione sull’impianto biogas dell’azienda agricola Fontana.

Questa unità è stata il primo BioBANG installato in Italia (2014) e ha permesso all’azienda agricola Fontana di:

  1. Aumentare la produzione specifica del proprio impianto da 500 kW/h a 700 KW/h senza aumentare i tempi di ritenzione dell’impianto e ottimizzando i volumi dei digestori
  2. Introdurre biomasse a maggior contenuto di fibra (triticale, vinacce, etc…) senza avere complicazioni legate all’idraulica dell’impianto (difficoltà nella miscelazione, formazione di croste superficiali, etc…) e riducendo i quantitativi di insilato di mais
  3. Ottimizzare la resa in gas dalle biomasse più difficile riducendo il loro tempo di ritenzione e aumentando la loro efficienza energetica.